Oggi, sempre più facilmente, si trovano in commercio prodotti destinati al supporto dell’attività agricola realizzati con materiali “innovativi”: si va dalle bioplastiche, che possono trovare impiego nella pacciamatura dei terreni (ovvero nella loro copertura al fine di impedire la crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo, proteggere il terreno dall'erosione, ecc.), ai vasi in torba, utilizzati per l’interramento di giovani piante senza dover incorrere nel problema della rimozione del vaso stesso (in quanto completamente biodegradabile), alla ceramica EM che, grazie a microrganismi efficaci presenti al suo interno, può essere usata per migliorare e purificare l'acqua.
La ricerca di nuovi materiali utilizzabili in campo agricolo si sta concentrando su sostanze ad “impatto zero”, che sfruttano componenti naturali e rinnovabili e, al tempo stesso, consentono la riduzione dell'inquinamento e il rispetto dell'ambiente.
Per esempio, la Ceramica EM ha un effetto vitalizzante su tutti gli organismi viventi: viene utilizzata per depurare aria e acqua, anche da sostanze inquinanti e batteri patogeni. Essendo insolubile in acqua può essere usata illimitatamente, evitando inutili sprechi.
I vasi in torba e i teli in Mater-Bi, invece, sono completamente e facilmente biodegradabili; il loro utilizzo permette di evitare di ricorrere a materiali di maggior impatto sull’ambiente.
Abbiamo voluto verificare in prima persona gli effettivi vantaggi, pratici ed ecologici, che questi nuovi materiali offrono.
In particolare, nel video, abbiamo testato i vasetti in torba che, rispetto all'utilizzo dei comuni vasi di plastica, riducono i tempi dell’interramento delle plantule e lo stress che le stesse devono sopportare durante il trapianto.
Si tratta di strumenti facilmente reperibili in quanto, nella nostra regione, sono presenti numerose ditte che li producono e aziende che li distribuiscono anche al dettaglio.